venerdì 16 gennaio 2015

BOYHOOD



Titolo originale: Boyhood
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2014
Genere: drammatico
Durata: 165 min
Regia: Richard Linklater
Sceneggiatura: Richard Linklater
Distribuzione: Universal Picture
Attori principali: Ellar Coltrane, Ethan Hawke,
                           Patricia Arquette, Lorelai Linklater
                        








VOTO: 7 1/2

 

Parlare di Boyhood non è semplice perché è un film diverso da tutti gli altri e giudicarne anche una piccola parte ti sovraccarica di responsabilità. 12 anni di lavoro sono comunque ammirabili, partendo dal regista e finendo ai vari tecnici di produzione, siamo d’accordo no?


La trama potrebbe essere riassunta in una parola: VITA. Esistenze come la nostre che non fanno altro che vivere, rapportarsi con il prossimo e andare avanti nei piccoli grandi problemi familiari. E non ci sono eventi che lasciano lo spettatore a bocca aperta, perché proprio lui ha vissuto quella vita, in qualche sua sfumatura. Io stesso, a volte, se non trovo il colpo di scena giusto reputo il film piatto sbagliando, perché il nostro quotidiano non è per niente noioso.

Boyhood è la tua, la mia, la nostra vita rappresentata da una famiglia che ha subito mille traslochi, mille momenti drammatici, ma che non per questo smette di essere unita, di essere casa.
Il regista, Richard Linklater, ha sicuramente segnato un punto di svolta nel cinema con originalità, radunando attori che hanno saputo interpretare i loro ruoli con un' ottima riuscita.
Evidente, secondo me, è l’affetto che ognuno di loro dimostra verso il proprio personaggio, forse anche perché consapevoli di far parte di una pellicola che in qualche modo farà storia.
Su tutti spiccano Ethan Hawke e Patricia Arquette, entrambi candidati come attori non protagonisti agli Oscar 2015, più che meritatamente. Soprattutto la Arquette mi ha conquistato con la sua interpretazione magistrale e i cambiamenti che anno dopo anno ho intravisto nei suoi occhi, e non solo attraverso qualche ruga in più.
Il film mi ha sicuramente colpito per i motivi elecanti e per la semplicità con la quale il regista ha saputo dirigere tanti anni di lavoro e mostrare a noi i cambiamenti basilari di ogni personaggio con una magnifica fluidità che ha reso l’insieme più che godibile. Credo però che Linklater potesse osare appena un po’ di più, per mettere la famosa ciliegina sulla torta e farmi definire questa pellicola un vero capolavoro.
 Non posso portarvi esempi pratici sui difetti di questo film perché non ne ha, ma se avessi trovato un po’ di versatilità in più e, attenzione, non di colpi di scena, lo avrei trovato perfetto.






VOTO: 7

So già che la mia recensione  non riceverà grandi consensi ma, se mi conoscete un minimo sapete che ho l’orribile difetto di non sapermi trattenere dall’esprimere il mio parere. Prendetelo per quello che è, cioè personale.
Questo film, per me, è stato come un piatto che aveva sulla carta tutti gli ingredienti per essere delizioso:
- È un progetto interessante che denota un impegno che non può non essere preso in considerazione, 12 anni di riprese poche settimane all’anno.
- Ha degli interpreti capaci; Non deve essere per niente semplice, anno dopo anno, reinterpretare lo stesso personaggio, ma facendolo crescere
- Ha uno studio della fotografia, del montaggio e della colonna sonora che sono pazzeschi, cambiano a seconda dell’anno in cui ci troviamo e che allo stesso tempo restano un insieme coerente.
- Ha una serie di personaggi che fanno simpatia e ai quali ci affezioniamo inevitabilmente e anche delle figure negative alle quali, durante la visione, capita di ripensare
- Offre spunti di riflessione su tematiche vicine a tanti, una famiglia reale con i problemi che sono diffusi nel nostro secolo, che quindi forse abbiamo vissuto e che dovrebbero creare una sorta di empatia coi personaggi che li vivono  
Ma nonostante questo, quando assaggi la pietanza a cottura terminata ti accorgi che è gradevole, sì, ma non tanto da restarti in mente dopo che hai ingoiato l’ultimo boccone.
Non ti fa venire voglia di rimangiarla, di cucinarla una seconda volta e fra te e te ti ripeti che è un peccato, perché sembrava essere così appetitosa.

Vedere questo film mi ha lasciata con la stessa impressione di parziale insoddisfazione, riconosco oggettivamente che ha molti pregi, ma non mi smosso qualcosa dentro. È un peccato perché se, insieme alle caratteristiche tecniche e innovative della pellicola si fosse posta l’attenzione anche sulla sceneggiatura, allora sarebbe stato un capolavoro. Così mi è sembrato un po’ insipido, assolutamente godibile ma non eccezionale.
Sono convinta che riuscirà ad accaparrarsi qualche statuetta dorata e se le merita, ma non è certamente entrato nel mio cuore.



                                                    CURIOSIAMO?

- Nel film ci sono moltissimi dialoghi improvvisati, come quello su Star Wars.

- Lorelai Linklater, Samanta nel film, è la figlia dello stesso regista. Lorelai voleva abbandonare il  set dopo qualche anno per la stanchezza accumulata, ma il padre si è categoricamente rifiutato (infatti dopo metà film il personaggio di Samantha si vede molto meno).

- Negli Stati Uniti d'America è illegale stipulare contratti con durata superiore ai 7 anni, infatti nessuno ha potuto firmare niente per il loro lavoro di 12 anni.

- La pellicola ha incassato in Italia solo 348.000 €, mentre negli Stati Uniti d'America ben
  24.340.000 $

- Nel 2014 il regista vince l'Orso d'argento per il miglior regista, ovviamente con Boyhood.


Conoscete altre curiosità? Fatecelo sapere nei commenti!


Se vuoi vedere il trailer italiano clicca qui.


giovedì 15 gennaio 2015

NOMINATIONS OSCAR 2015




Ecco le nomination Oscar 2015, proclamate oggi 15 gennaio alle ore 14,30 italiane da volti noti come
J. J. Abrams e Alfonso Cuarón (vincitore dell'ultimo Oscar come miglior regista) e  Chris Pine e Cheryl Boone Isaacs, il presidente dell'Academy.
Vi ricordiamo che la serata ufficiale presentata da Neil Patrick Harris si terrà domenica 22 febbraio. 
Miglior film
Birdman
American Sniper
Boyhood
Grand Budapest Hotel
The imitation Game
Selma
La teoria del tutto
Whiplash

Miglior regia
Alejandro G. Inarritu per Birdman 
Richard Linklater per Boyhood 
Bennett Miller per Foxcatcher 
Wes Anderson per Grand Budapest Hotel 
Morten Tydlum per La teoria del tutto 

Miglior attore protagonista 
Steve Carell per Foxcatcher 
Bradley Cooper per American Sniper 
Benedict Cumberbatch per The Imitation Game 
Michael Keaton per Birdman 
Eddie Redmayne per La teoria del tutto 

Miglior attrice protagonista 
Marion Cotillard per Due giorni, una notte 
Felicity Jones per La teoria del tutto 
Julianne Moore per Still Alice 
Rosamund Pike per L'amore bugiardo 
Reese Witherspoon per Wild 

Miglior attore non protagonista 
Robert Duvall per The Judge 
Ethan Hawke per Boyhood 
Edward Norton per Birdman 
Mark Ruffalo per Foxcatcher 
J.K Simmons per Whiplash 

Miglior attrice non protagonista 
Patricia Arquette per Boyhood 
Laura Dern per Wild 
Keira Knightley per The Imitation Game 
Emma Stone per Birdman 
Meryl Streep per Into the Woods 

Miglior sceneggiatura originale 
Birdman 
Boyhood 
Foxcatcher 
Grand Budapest Hotel 
Lo sciacallo 

Miglior sceneggiatura non originale 
American Sniper 
The Imitation Game 
Vizio di forma 
La teoria del tutto 
Whiplash 


Miglior film straniero 
Ida (Polonia) 
Leviathan (Russia) 
Tangerines (Estonia) 
Timbuktu (Mauritania) 
Storie Pazzesche (Argentina) 

Miglior film d'animazione 
Big Hero 6 
The Boxtrolls 
Dragontrainer 2 
Song of the Sea 
The Tale of the Princess Kaguya 

Miglior fotografia 
Birdman 
Grand Budapest Hotel 
Ida 
Mr. Turner 
Unbroken 


Miglior montaggio 

American Sniper 
Boyhood 
Grand Budapest 
The Imitation Game 
Whiplash 


Miglior scenografia 
Grand Budapest Hotel 
The Imitation Game 
Into the Woods 
Mr. Turner 

Migliori costumi 

Grand Budapest Hotel 
Vizio di forma 
Into the Woods 
Maleficent 
Mr. Turner 


Miglior trucco e acconciature 
Foxcatcher 
Grand Budapest Hotel 
Guardiani della Galassia 


Migliori effetti speciali 
Captain America: The Winter Soldier 
Apes Revolution 
Guardians of the Galaxy 
Interstellar 
X-Men: Days of Future Past 


Miglior sonoro 
American Sniper 
Birdman 
Interstellar 
Unbroken 
Whiplash 


Miglior montaggio sonoro 

American Sniper 
Birdman 
Lo Hobbit 
Interstellar 
Unbroken 


Miglior colonna sonora originale 
Grand Budapest Hotel 
The Imitation Game 
Interstellar 
Mr. Turner 
La teoria del tutto 


Miglior canzone 
The Lego Movie 
Selma 
Beyond the Lights 
Begin Again 
Glen Campbell... I'll be me 


Miglior documentario 
Citizenfour 
Finding Vivian Maier 
Last Days in Vietnam 
The Salt of the Earth 
Virunga 


Miglior corto documentario 
Crisis hotline: Veterans press 1 
Joanna 
Out Curse 
The Reaper 
White Earth 


Miglior cortometraggio 
Aya 
Boogaloo and Graham 
Butter Lamp 
Parvaneh 
The Phone Call 


Miglior cortometraggio d'animazione 

The Bigger Picture 
The Dam Keeper 
Feast 
Me and My Moulton 
A Single Life
Per numero di nomination:
Grand Budapest Hotel, Birdman (9)
The imitation Game (7)
Boyhood, La Teoria del tutto, American Sniper (6)
Foxcatcher, Whiplash (5)
Mr. Turner, Interstellar (4)
Unbroken, In The Woods (3)
Selma, Wild, Vizio di forma, Ida, Guardiani della Galassia (2) 

E tanti altri da una nomination che non scriviamo per ovvi motivi.